giovedì 29 novembre 2007

/° *oggi* °\


Sono contenta che mi faccia di nuovo sorridere... difficile (obbligata) scelta dover dire "addio" a qualcuno a cui non avresti mai voluto farlo. Ma oggi la giornata ha portato una dolce pioggia, dopo tanto tempo. I pensieri di oggi, ormai lontani dall'isola che non c'è, non sono del tutto morti. Passeggio sotto queste delicate catenelle e guardo il paesaggio cittadino reso romantico dalla luce che si rifrange sulle piccole gocce d'acqua; guardo qualcosa che un giorno vorrei gli assomigliasse. A seguire, pochi versi, ma detti in maniera impeccabile; lacrime, di commozione, tanta è la partecipazione. Oggi non dubito. Qualche castagna mangiata appena tolta dalla stufa, le fusa del gatto, le mattonelle di "cotto", rendono tutto molto più familiare. Oggi non ho bisogno di altro, mi basta così... ma domani spero in qualcosa di nuovo da poter vivere e da poter raccontare. Un altro artista mi mostrerà le sue doti; un adulto "cicerone" mi incanterà con le sue parole vive, partecipi e sensibili alle immagini... suggestione! Ho voglia di sciogliere un nodo, uno in particolare. Ho voglia di me, di quella persona che soltanto io conosco. Domani è un altro giorno, oggi è una altro giorno e lo prendo così, perchè le cose sono nuove una volta sola!

martedì 20 novembre 2007

Il Festino degli Dei


Oggi, come ieri, vorrei spiegarmi, ma ci sono situazioni che non vorrei ripetere e cerco di dimenticarle o di evitare il discorso, perchè ogni volta che lo riprendo significa passare il sale sulla ferita, ed è doloroso, troppo. Mi capitano discorsi analoghi con altre persone e faccio finta che io non abbia mai vissuto una cosa simile alla loro, almeno evito le domande, e i consigli che a volte servono a poco. Ma prendo le mie piccole "felicità" da quei colori, da quelle parole che si snodano armoniose di fronte alle meraviglie che mi spingono ad alzarmi ancora il giorno dopo. Ho perso. Ma non tutto ancora. Fintanto che il dolore si presenterà io cercherò di contrastarlo con qualche piccola dose di morfina, rimarrò in silensio, piangerò, me la farò passare e mi comporterò come se non fosse mai entrato nella mia vita. Credo che non importi più cosa accadrà domani e disperarsi per aver paura di ciò che si può perdere, perchè tanto non si è mai ingrado di controllare gli eventi. Mi sono arresa. Non posso tornare indietro, solo imparare a non sbagliare di nuovo. Vorrei essere insensibile, e non idolare troppo le cose, pensare che l'unica cosa che conta al mondo sono io... ma lo so: non ne sono capace. Perciò vado e prendo quello che posso. Qualche sorso di vino, qualche risata in compagnia e un bel banchetto!!!

lunedì 5 novembre 2007

âMe dAmNéE


Credevo che mai niente avrebbe potuto eclissarmi...ma nessuno rimane Peter Pan, ognuno deve fare i conti con i sentimenti.
La luna oggi mi volta le spalle...
una angelo è caduto...
un sogno è sbiadito...
l'amore è diventato utopia...
un buco nero ha inghiottito la mia mente, non son io a scrivere un disperato appello d'amore.
L'angelo brama l'inferno...
satana loda la luce,
ogni cosa è capovolta.
un muro rosso ostacola il dentiero della felicità e delimita la solitudine, ti spazza via, annulla il tuo essere e cade nell'oblio della tua vita. Una goccia cade nel mare e nessuno si accorge che sta affogando: essere inghiottiti dai propri simili, abbandonato senza una speranza... parlare ad una bottiglia sempre mezza vuota e vederne il fondo anche da mezza piena, urlare e non essere sentiti, amare ed essere ignorati... questo non è affogare?
Questo foglio sta morendo, sono solo lettere che lo soffocano, le quali non hanno significato fintanto che qualcuno non impara a leggerle. Il sogno diventa l'unica realtà che si accetta per non essere inghiottiti dai propri incubi, perchè gli incubi risiedono dove ciò che ti fa mele è visibile... le cicatrici non vanno via, non in questa realtà... doventano nemiche fedeli, non se ne andranno mai. L'unica gomma in grado di cancellarle sarà un dolore più grande e un amore più forte del dolore...