venerdì 24 settembre 2010

Due volti.Due sensazioni


Sesso e Amore sono a volte due cose ben distinte... magari non ne sono un esperta, ma mi ritrovo a pensare a due volti diversi. Uno è lì che mi ha stracciato il cuore, o che ha visto Me e poi se ne è andato; di questo sono arrabbiata, in quanto odio il fatto che mi sento come se lo avesse preso con l'inganno, e lo rivorrei inditro... rivorrei ciò che ha visto di me e ciò che mi ha mostrato di lui, perchè non posso averlo per intero, pertanto avrei preferito non sapere che esistesse. L'altro è relativamente vicino, ma distante più che mai e in questi giorni sono preoccupata, ma non posso e non sono nella posizione, ne tantomeno vorrei esserlo, di sapere dov'è e come sta; ma è lì, so che il suo volto nella mia testa c'è, so che quella domenica mattina l'inaspettata sorpresa di trovarlo sotto casa mia mi ha fatto star bene, nonostante non lo sapesse nemmeno lui. E ancora mi fa sorridere. Questa sono io. Nonostante Uno sia Amore, l'altro solo attrazione provo un sentimento forte per entrambi, ed per entrambi sbagliato. credo che la mia testa un giorno sarà talmente tesa che non riuscirà più a frenarsi. Credo che la mia volontà un giorno andrà contro se stessa per trovare me stessa. In fin dei conti sono due sentimenti molto naturali, ma sono incapace di viverli, e nonostante vorrei imparare mi metto nella condizione di penalizzarmi o di rendermi la vita impossibile. Ha senso? mi manca un abbraccio, una sincera considerazione, una timida approvazione, un po' di fiducia in me e in chi incontro. Sto aspettando, perchè tutti mi chiedono ma non so rispondere. Se vi sembra strano, a me sembra impossibile... Comunque sia, qualunque sia la risposta, ho due sentimenti veri per due fantasmi sbagliati.

domenica 5 settembre 2010

Crescere


La ragazza che si sentiva affine a Peter Pan adesso sta cercando di crescere... la memoria non mi inganna sulle ore a difendere la sua giovinezza d'animo, non voler diventare arida, non voler credere che la sua vita sarebbe stata lavoro e famiglia e niente più. Credo che la mia parte bambina, quella ancora senza "esperienza" mi tenga ancorata alla mia innocenza, è quella che mi sta salvando. Eppure guardo altro, quasi mi infastidisce perchè non trova più chi sa guardarla con occhi puri, e tanto le basta per capire che in quel cielo è rimasta solo lei a volare... niente più bambini sperduti, niente più fate, niente più che le dimostri che si può restare sognatori, nessuno più che sogni con lei. Il momento di svegliarsi arriva per tutti...

Allora un po' questo mi spaventa...

Imparare a fidarsi di chi non sa sognare, di chi ti guarda con gli occhi della preda, dell'arida realtà, di chi ti inserisce in un sistema in cui sai di non trovarti... allora la mia strategia sarà quella di entrare nella realtà, ma non lasciare che la realtà entri nella mia vita... voglio difendermi... voglio passeggiare senza guardare a terra, e continuare a volgere lo sguarda in alto, cercando forme tra bianche soffici spume, o chiedermi quell'aereo dove mi sta portando mentre mi passa sopra la testa indicandomi un miliardo di vie invisibili nel cielo.

Si Sto cercando di crescere, o forse cerco di migliorare la mia vita da adulta, senza dover per forza dimenticarmi del cielo... ho volato e posso volare ancora...