sabato 26 marzo 2011

d0m@Ni


E la voglia di Esistere.
La voglia di essere e poter essere ciò che si vuole.
La voglia.
La voglia di avere non per avidità ma perchè il domani sia motivato. In questo modo la mente cerca ma il cuore rimane altrove, rimane indietro, forse dorme e continua a sognare in attesa che la realtà gli dia una motivazione per Volere. Si può morire di cuore per aver amato troppo. Si può morire di cuore... ma fatemi amare.
Vorrei rischiare di essere ferita e smetterla di pensare di non essere forte abbastanza per sopportarne il dolore. Vorrei svegliarmi domani, e domani ancora e quello dopo, pensando che ciò che faccio va bene, per me. Svegliarmi e sentire che la vita mi piace perchè io la rendo adatta a me. Spero che il sole e la primavera mi aiutino. Spero che questa vita, caso o dono che sia, sia ancora lunga e più intensa. Spero che il mio domani sia vissuto con convinzione, perchè fino ad ora ho dormito abbastanza.

sabato 19 marzo 2011

un senso


Quando accadono determinate cose tutto ciò che hai non ti sembra così importante; quando l'idea che tutto possa finire non rimane più solo un'idea dalle lontane sensazioni ma un emozione quasi tangibile, quasi (e certamente) possibile, cominci a sfogliare con gli occhio ricordi e sogni che vorresti ancora poter vivere. Quando la piena, luminosa e affascinante luna illumina gli alberi, i profili delle case e delle persone, cerchi le ombre per vedere se questa vita ancora scorre.
Ma va tutto bene, almeno qui, almeno ora. Lo so che certe domande non possono avere risposte, per questo c'è la fede, ma io trovo conforto nella scienza, nella quale spesso ho dei limiti non avendone le conoscenze adatte, eppure leggere e capirne il concetto mi tiene calma, quasi sicura.
Ma dove vanno le persone? camminare all'infinito o non aver nulla con cui camminare è un pensiero che non vorrei avere.
L'anima delle persone risiede làddove vorremmo che romanticamente risiedesse? potrebbe essere un grumo di neuroni pensanti che ci fa supporre stati d'animo e sensazioni fisiche piuttosto che una meravigliosa scia dell'essere che si adagia e modella un corpo e una mente per un pò di tempo, giusto quel tempo necessario per stare svegli e percepire l'esistenza, per poi tornare libera e incosapevole.
Bisogna dare importanza a tutto o a niente? poichè tutto finisce: cercare, trovare, godere, amare sono trastulli passeggeri. Si nasce senza senso e si muore sensa senzo, si vive senza senso ma la nostra capacità,forse, dovrebbe stare proprio nel dare senso a tutto ciò che per noi incomprensibilmente non lo ha.
Fin dove si può decidere della propria vita? Oltre alle supposizioni non mi rimane nessuna verità. Resta una realtà che al di là delle risposte ti da una sola consapevolezza: sciegliere il modo in cui vivere e dare senso a Sè e alle cose. La propria realtà è la propria verità e probabilmente è l'unica che ognuno di noi potrà conoscere pur non essendo la stessa per tutti.
Questa sera le domande potrebbero non finire.
Questa sera,le cose certe rassicurano, quelle incerte affascinano e quelle imprevedibili terrorizzano.

mercoledì 2 marzo 2011

Trottola


Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie


La precarietà della vità, la sua fragilità, almeno della mia o della mia testa. La Paura di questi giorni ormai dura da un tempo considerevole. La vita è bella. Mi sento sciocca ad avere tante paure. L'ansia non è certo l'amica ideale. Tutto mi sembra così futile da essere inutile anche sfiorarlo per un istante poichè non avrà senso una volta perso, una volta inanimata. Ma solo pensandoci mi rendo conto che non si può essere tanto pessimisti, al contrario dovrei pensare che proprio perchè è sempre l'ultima volta bisogna non solo sfiorare ma cingersi forte ad ogni giorno.
Il tempo non passa, siamo noi di passaggio, si sa. Lo spazio è strettamente legato al tempo che ci sembra veloce o lento in base a come siamo in grado di "riempirlo", ed io che mi sento una trottolina che rimbalza da uno spigolo ad un altro in cerca di una forma che le sia complementare e attutisca il "colpo", per me il tempo è perso. Ma ultimamente lo sogno, sogno un tempo ed uno spazio tutto mio lontano dalle leggi della fisica. Sapere cosa vuol dire avere il controllo di se stessi, conoscersi e accettare ciò che si ama e non ciò che si dovrebbe amare. La speranza è che questa trottola, a lungo andare, non trovando una forma che le sia complementare, non rischi di cadere nel punto sbagliato, e non si arrenda solo per la curiosità di provare a capire, o per la paura di non riuscire a capire in tempo... questo tempo...che anche se non esiste la rende instabile.

Mescolare colori fino a trovare la tonalità e l'intensità giusta; intingere il pennello e passare il colore su tutta la tela e poi, guardarla per ore senza annoiarsi mai.

la trottola intanto gira...

lunedì 17 gennaio 2011

discorsi interrotti


Quando vedo un foglio bianco mi viene sempre una gran paura, del tipo "non sapere come scrivere ciò che provi senza essere troppo confusionaria e distratta, passando da un pensiero all'altro". Scrivere spesso richiede ordinarsi la mente e accettare emezioni e stati d'animo con cui non ci si aspetta di doversi confrontare. La paura ispiegabile dell'aereo per esempio. So perfettamente di non averne paura, ma è la preoccupazione più plausibile su cui proiettare le proprie insicurezze e paure nel momento in cui si sa di dover ordinare la propria vita e dover affrontare necessariamente situazioni di elevato stress mentale. Come un foglio bianco da dover riempire e rendere comprensibile a tutti, in questo caso a se stessi. Nero su bianco è pur sempre una sorta di dichiarazione che se non espressa nel modo più corretto si rischia di essere travisati, e quando il primo critico è proprio chi scrive diventa più difficile. Insomma quello che ho cercato di capire è perchè e scrivendo credevo sarei stata più chiara con me stessa. Ho voglia di fare un po' di cose, non sono pronta a mollare, avere voglia di vivere è una bella sensazione, avere voglia di fare e forse di amare e lasciarsi amare, provare prima di svanire, provare a crescere e creare prima di mutare irreversibilmente. Non sapendo da dove cominciare provo solamente ad andare avanti e non fermarmi. Quindi, ho bisogno di un altro aereo.