So che durante quest'anno ogni lacrima trattenuta è andata a scavare dentro di me più a fondo...rendendomi "piacevolmente insensibile". Non sono state solo lacrime verso di te, sia ben chiaro.
Sono tornata a casa e non ho pianto, non mi sono sentita ferita. Non capivi perchè continuavo ad essere lì, di nuovo. Non lo so nemmeno io, so solo che era giusto così e che forse serviva anche a me essere lì. Credo che per perdonarti sul serio, senza obbligare me stessa a farlo in memoria di qualche cosa o solo per un'idea che avevo di te e di me e di quello che c'era intorno a noi, avevo bisogno più di tutto che tu capissi quello che avevo provato. Non per vendetta. Non per rancore. Ma per sentirti vicino, per non sentirmi giudicata ma compresa. Non ti ho mai visto così debole, ne sono contenta però... essere deboli è la chiave per amare di più, e lasciarsi amare. Certo ti rende indifeso e vulnerabile, ma ti permette di avvicinarti alle emozioni in maniere profonda, senza limiti. Ora ho un po' paura sinceramente di poter raggiungere ciò che speravo. Di poter avvicinarci di nuovo. Ma non voglio farlo come prima, voglio mantenere questo pacato equilibrio che ho provato le ultime volte che ci siamo visti. Niente accondiscendenze simili alla dipendenza. Io voglio essere sincera. Voglio rimanere me e presentarmi per quella che sono. E magari potrei diventare tua Amica.
1 commento:
Quello che hai scritto è il segnale di una grande maturità interiore, e io ti auguro davvero di poterti riavvicinare a questa persona, anche se non so chi sia né in che termini si potrebbe realizzare un nuovo rapporto. Sii sempre come sei e conforme a te stessa, è l'unico modo per non sbagliare.
un bacio
Ady
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