La ragazza che si sentiva affine a Peter Pan adesso sta cercando di crescere... la memoria non mi inganna sulle ore a difendere la sua giovinezza d'animo, non voler diventare arida, non voler credere che la sua vita sarebbe stata lavoro e famiglia e niente più. Credo che la mia parte bambina, quella ancora senza "esperienza" mi tenga ancorata alla mia innocenza, è quella che mi sta salvando. Eppure guardo altro, quasi mi infastidisce perchè non trova più chi sa guardarla con occhi puri, e tanto le basta per capire che in quel cielo è rimasta solo lei a volare... niente più bambini sperduti, niente più fate, niente più che le dimostri che si può restare sognatori, nessuno più che sogni con lei. Il momento di svegliarsi arriva per tutti...
Allora un po' questo mi spaventa...
Imparare a fidarsi di chi non sa sognare, di chi ti guarda con gli occhi della preda, dell'arida realtà, di chi ti inserisce in un sistema in cui sai di non trovarti... allora la mia strategia sarà quella di entrare nella realtà, ma non lasciare che la realtà entri nella mia vita... voglio difendermi... voglio passeggiare senza guardare a terra, e continuare a volgere lo sguarda in alto, cercando forme tra bianche soffici spume, o chiedermi quell'aereo dove mi sta portando mentre mi passa sopra la testa indicandomi un miliardo di vie invisibili nel cielo.
Si Sto cercando di crescere, o forse cerco di migliorare la mia vita da adulta, senza dover per forza dimenticarmi del cielo... ho volato e posso volare ancora...
1 commento:
Beh forse stai volando ancora ma non te ne rendi conto! Una volta che la polvere fatata ha toccato il nostro corpo, non se ne va più, e chi ha visto l'isola che non c'è la conserva sempre nel cuore. Diventerai grande, matura, adulta, ma non per questo perderai ciò che ti rende speciale, che hai, sì, da quando sei bambina, ma non lo hai solo perché lo sei o lo sei stata.
L'importante è diventare grande facendo le scelte più vicine a te, prendendo le strade giuste (e giuste per te).
Ogni tanto, quell'aereo seguilo anche con le tue ali, e non solo con la vista, e quelle vie che ti indica percorrile, chissà dove arriverai.
Magari diventerai ancor più speciale di ora, sebbene forse meno innocente, ma non per questo impura o marcia.
Magari, le fate non ci sono più perché sei tu (una fata). =)
Abbraccio
D.
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