Ho sempre scelto io: quale persone amare, quale potevano amarmi, da chi farmi prendere ingiro e da chi no... perchè mi fidavo del mio istinto. Sono (quasi) sempre stata contenta di quello che sceglievo, perchè volevo che fosse la cosa giusta... comincio a credere che a volte toppo alla grande!!! questa volta non starà a me decidere, non lo posso più fare e forse è giusto che vada così... il dispiacere di non poter fare niente, di vedere la nave staccarsi dal porto e non poter essere a bordo di essa... l'impotenza. Ma questa non è una nave. Quest'attesa di sapere già che le corde si scioglieranno e non avere il diritto o la possibilità stringere i nodi, diversi dagli altri, è un po' una tortura. Una battito sempre più scandito, sempre più distante... da me. L'attesa è sempre uno strazio. L'attesa per qualcosa di bello aumenta il desiderio. L'attesa per qualcosa di spiacevole aumenta la paura, anche quando hai saputo accettarla. Non sempre mi piace essere consapevole di quello che accadrà... questi puntini saranno intervallati ogni giorno da più spazi, fin quando non ci sarà più nulla da scrivere... .. . ? e poi? poi mi guarderò indietro e proverò nostalgia, la più grande di tutte. Lo so che non si dovrebbe mai guardare indietro, ma come si fa a non voler guardare ancora una volta, ogni tanto, quello su cui hai tanto sperato, per il quale hai tanto riso, pianto.. per ciò che ha contribuito alla crescita delle tue piccole forze... per me... .. .
2 commenti:
Perchè non ci sali anche tu sulla nave?
Perchè è troppo piccola... magari ne riuscirò a prendere un'altra a mio malincuore :)
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