lunedì 24 settembre 2007

sTo ReSpIrAnDo

"If you're still breathing, it isn't so bad My wounds are open, but you can heal them "

Qui davanti a scrivere ciò che sono, ciò che vorrei essere e ciò che a volte credo di essere. Tutti e tre sono accomunati da un 'unica cosa: non sono mai abbastanza... non è vittimismo ma ciò che sento. Voglio conquistare un giorno alla volta un mio piccolo traguardo, per ricordarmi che vivo, per essere soddisfatta di ciò che sono, di ciò che vorrei essere e di ciò che a volte credo di essere.

"My doors are open, if you want to see me"

Nel sottofondo mi accompagna questa canzone incredibile... l'avro ascoltata dozzine di volte senza darle mai alcun peso... e poi eccola: l'Epifania in pieno giorno, mentre sedevo su un prato guardando il cielo azzurro disturbato da qualche soffice biancore qua e là. Mi sono commossa, come se la stessi ascoltando per la prima volta. Non so bene il perchè, il testo è molto bello e forse un po' mi immedesimo, ma so che non potrebbe appartenermi fino in fondo... forse è per quello che ho versato una lacrima... perchè avrei desiderato vivere quelle parole, tutte...

"We are still breathing, it isn't so bad; Our hearts are open, no need to conceal ourselves "
So di aver perso molto, a molto ho rinunciato, e molto mi è stato portato via... non so cosa sia peggiore?! mi guardo intorno e so di avere dato molto nel mio piccolo essere "mai abbastanza". Cerco qualcosa che sia all'altezza di ciò che ho scoperto non posso fare a meno, ma tutto ciò che guardo mi sembra vuoto, e imparagonabile. Perciò mi sento un po' stanca, un po' "arresa"... Ma cerco di non fermarmi per non accorgermene. Corro per non poter guardare alle mie spalle da cosa scappo. Corro per non sentirmi arresa e impotente...
"Cannot let you drown in a deep well; cause you might get out, but you don't know when "
"BUT IF YOU ARE STILL BREATHING, IT ISN'T SO BAD"

domenica 23 settembre 2007

Risveglio

Mi sono svegliata, ho guardato la materia immobile e inorganica che mi circondava... solo una figura distesa affianco a me, respirava...
presto la Vita ci separerà.. non ce ne saranno molti altri di momenti passati insieme... non più serata condivise a raccontarci le nostre "avventure", niente più ore tardive a parlare,
nessuna sensazione di sentirsi a casa, qualsiasi sia il posto in cui mi trovo, solo perché c'è lei...
"vuoi il latte?"
"no, grazie"
vorrei che restassi, vorrei potermi ancora svegliare qui, infilarmi i pantaloni, sciacquarmi il viso e tornare a casa mia, senza averla mai lasciata in realtà... ma purtroppo "Panta Rei"...
le abitudini cambieranno, come si svilupperà il nostro rapporto? sarà veramente così saldo, così "fraterno", da non subire alcuna ripercussione? Io ci credo.
so che lo fai anche tu, anzi, so che non hai di che queste paure, perché sei sicura che chi vuole può, a volte, mantenere i rapporti anche a distanza, se veramente importanti... più che importante lo trovo al quanto indispensabile... ormai sei un po' la mia metà... l'altro filamento del mio DNA: opposto si, ma colui che mi completa... per adesso: non poteva andarmi meglio di così.
Ti voglio Bene

venerdì 21 settembre 2007

Panta Rei

E' vero tutto scorre...
una volta credevo nel destino... mi piaceva pensare che avessi incontrato le persone a cui voglio bene per una volontà trascendentale... ma forse alcune di quelle persone le ho incontrate per sbaglio, per "caso", e col destino non c'entravano proprio niente.
Panta rei... e non ci puoi fare niente...
i cambiamenti a volte sono necessari anche se dolorosi, e forse, come si dice di solito, dopo il temporale arriva una bella giornata di sole (anche se a me piacciono le giornate plumbee, con la pioggerellina che cade dolcemente, e l'odore di freschezza che penetra nella mia finestra aperta!).
per sopravvivere abbiamo bisogno dei nostri opposti, questo è risaputo... ma come possiamo esserne attratti contemporaneamente?! insomma, qualcuno lassù si diverte parecchio!
una vita basata sull'ironia... più di una volta ho vissuto situazioni dove il dolore e il piacere albergavano contemporaneamente... e di conseguenza la mia mente correva veloce per capire se era meglio rinunciare all'uno o all'altro per il bene dell'uno o dell'altro... sembra complicato detto così... ed in effetti lo è... ma credo che alla fine si arrivi ad un punto talmente estenuante e faticoso che aspetti... aspetti e basta... perché hai pensato talmente tanto alla soluzione da prendere, che non ricordi più qual'era il problema!
insomma... un dilemma irrisolvibile se non si conoscono i dati!
ma nel frattempo che si aspetta... cosa si fa?