domenica 11 luglio 2010

piccoli piaceri

un luogo dove uno sguardo è puro tatto,
occhi su occhi e senti la tua pelle sfiorata dalle sue dita...
ti indicano un orizzonte mai visto,
una nuova possibilità.
Questo è ciò che cercano tutti... insieme ad una serie di emozioni fisiche e mentali.
le emozioni piccole che ricerchiamo ogni giorno: l'aria tra i capelli come fosse un sospiro,
le gocce di pioggia che ci fanno alzare lo sguardo verso il cielo a cercare il mistero,
la candela accesa la notte in una stanza che mostra le ombre che ci controllano durante il giorno e allo stesso tempo tali ci fanno sentire, come notte nella notte...
la ricerca di piccoli piaceri spero che mi porti ad un piacere più grande oppure al semplice piacere fatto di piccoli piaceri vissuti.
tra gli alri, adesso vorrei gurdare occhi simili.

tanto io sono qui che inganno il tempo.

penetrare dentro, scoprire la materia dell'anima...
essere una mela morsa da denti affilati ma cauti, che ci fanno scoprire le gocce dell'anima che scavano una via nuova, e a poco a poco essere mangiati fino al torsolo e voler ancora, ancora e ancora essere addentati...
è una canale diretto di cui rari occhi hanno accesso in luoghi inconsapevolmente esistenti all'interno di noi stessi, fino alle ossa e sempre più giù.
una voglia infinita di sapere fin dove siamo disposti ad arrivare, fin dove siamo disposti a conoscere e farci conoscere...

mangiare una mela a volte è un piccolo piacere inconsapevole, eppure alcuni morsi sembrano essere dati per la prima volta.



(ps:la foto tarderà... non l'ho trovata, la dovrò fotografare)

domenica 4 luglio 2010

la certezza del fallimento


Il mio carattere particolare mi ha sempre impedito di impegnarmi al massimo da un po' di anni a questa parte. Certo è, che la mi insicurezza e la mancanza di punti di appoggio non hanno aiutato... ma tralasciando l'analisi delle vicende che mi hanno condotta ad essere in questo modo, oggi è forse arrivato il momento o l'evento che potrebbe cambiarmi o peggiorarmi...
Da quando ho cominciato a dubitare di me stessa ho smesso di impegnarmi in ciò che volevo, perchè avevo/ho paura di non essere in grado di riuscire... quindi avevo la scusa di non essermi impegnata... un atteggiamento abbastanza da codardi direi! io odio i codardi, menomale che non sono un uomo, perchè più di un codardo odio un uomo codardo;
comunque, Ho la certezza che sarà un fallimento, ma questa volta non scappo. Questa volta vado lì e affronto me stessa, e se non riuscirò ci riproverò e andrà meglio... forse "perdere" la battaglia mi aiuterà a non viverla come una tragedia, a capire che può succedere, almeno lo spero, o tutte le volte sarà la stessa paura di affronatare che mi imperdirà di andare avanti. E sto parlando solo di un esame... ma il secondo di un anno... io non voglio continuare ad avere paura e rimanere bloccata. Voglio andare avanti, voglio crescere, voglio avere coraggio di affrontare le mie insicurezze, e non voglio soprattutto avere paura del giudizio di chi mi è vicino... perchè in fondo io sono io, incostante sì, ma fragile e desiderosa di cambiare e di creare la mia vita, che sia mia... come le mie vittorie ed i miei sbagli... sto carburando, lentamente, ma ho cominciato e per me non è stato facile cominciare dopo così tanto tempo; non è stato facile ricominciare mentre osservavi la tua vita inciampare e quella degli altri correre, cambiare. Ognuno con i suoi problemi, ognuno con le sue paure ovvio. Ma mentre io ero la tartaruga che col suo passo lento osservava saggia il passo lesto degli altri animali, gli altri animali vedevano solo una povera tartaruga impotente di sfuggita e forse troppo distante ormai... ma domani camminerò al passo giusto anche io. Probabilmente non avrò più paura di essere e di affrontare... spero.
per adesso devo mettere solo un passo dopo l'altro;
Ho paura, ho veramente tanta paura.