lunedì 5 novembre 2007

âMe dAmNéE


Credevo che mai niente avrebbe potuto eclissarmi...ma nessuno rimane Peter Pan, ognuno deve fare i conti con i sentimenti.
La luna oggi mi volta le spalle...
una angelo è caduto...
un sogno è sbiadito...
l'amore è diventato utopia...
un buco nero ha inghiottito la mia mente, non son io a scrivere un disperato appello d'amore.
L'angelo brama l'inferno...
satana loda la luce,
ogni cosa è capovolta.
un muro rosso ostacola il dentiero della felicità e delimita la solitudine, ti spazza via, annulla il tuo essere e cade nell'oblio della tua vita. Una goccia cade nel mare e nessuno si accorge che sta affogando: essere inghiottiti dai propri simili, abbandonato senza una speranza... parlare ad una bottiglia sempre mezza vuota e vederne il fondo anche da mezza piena, urlare e non essere sentiti, amare ed essere ignorati... questo non è affogare?
Questo foglio sta morendo, sono solo lettere che lo soffocano, le quali non hanno significato fintanto che qualcuno non impara a leggerle. Il sogno diventa l'unica realtà che si accetta per non essere inghiottiti dai propri incubi, perchè gli incubi risiedono dove ciò che ti fa mele è visibile... le cicatrici non vanno via, non in questa realtà... doventano nemiche fedeli, non se ne andranno mai. L'unica gomma in grado di cancellarle sarà un dolore più grande e un amore più forte del dolore...

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