lunedì 27 ottobre 2008

"ricordo che vieni, ricordo che vai"




Dopo tutto questo tempo ci sono sentimenti che se ne vanno piano piano, non senza far male; altri, si purificano dai peccati ma di andarsene non ne vogliono sapere. perchè? nonostante il giardiniere strappi via le erbacce loro continuano a crescere, e in un certo senso sembra come se il prato non possa farne a meno della loro presenza. Non vorrei essere il prato, e non aspiro di certo alle erbacce, piuttosto vorrei essere un fiore coltivato di proposito, curato e protetto. Come si fa quando l'erbaccia diventa il fiore più bello che si abbia mai visto? è un mondo pieno di fiori... e allora perchè? è proprio vero che a l'uomo piace farsi del male, è nella sua indole. Vorrei solo sentirmi più vicina, vorrei solo sentire. Sicuramente i progressi ci sono e si vedono, non tutti sono positivi agli occhi altrui, ma di certo mi fanno star meglio. Eppure ci sono addii che non si avrebbe voluto dire, e porte che anche se chiuse hanno ancora le chiavi attaccate. Io sono qui, e forse non vorrei andare troppo lontano.

Nessun commento: