martedì 16 ottobre 2007

Disegno senza autore




Una musica soft accompagna i miei confusi pensieri che cercano di ritrovare una causa ed una conseguenza. Questa finta pacata indifferenza a ciò che mi circonda, a ciò che scandisce la mia vita, mi turba. Qualcosa rischia di svilupparsi troppo freneticamente con il rischio di non poterla controllare, e ciò che mi spaventa di più è non conoscerne la natura. Sola mi alzo, esco di casa e mi diriggo verso il futuro, un futuro nascosto dietro una nube enorme che non mi permette di riposare e concentrarmi sul presente, su ciò che ora è importante, su ciò che ora delinea le mie giornate. La preoccupazione per ciò che sarà non mi lascia curare ciò che è adesso. Ed eccomi a formulare pensieri contorti come se fossero contorte equazioni di matematica. Forse è l'inverno che rende tutto più pesante, più difficile.. come se l'estate fosse una passeggiata! (e pensare che a me l'inverno piace moltissimo). Non posso trovare la soluzione ad un problema senza dati. Non posso sviluppare una storia senza personaggi. Non posso scrivere una musica senza strumenti.


Eppure vorrei una soluzione che suoni la mia storia.


Perchè tutta questa insoddisfazione, sia dentro di me che intorno a me? Perchè tutto questo intrecciarsi di amarezze e desideri incompatibili? Perchè lasciare che questa nuova diffidenza ostruisca la mia natura? Cerco cerco cerco... ma non so cosa. Mi sembra che la strada che si stia tracciando di fronte a me non sia disegno della mia mano... e non va bene.

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